Lago di Nemi, anello dell’acquedotto

Magnifica escursione all’interno dei boschi di Nemi. Traversato il paese con belle viste sul lago andremo a prendere il sentiero dell’acquedotto, all’inizio comodo ed abbastanza largo, anche se si scavalcano di sovente tronchi. Questo itinerario collega fin da epoche remote Genzano a Nemi.

Il tracciato, di notevole interesse naturalistico, storico ed archeologico, veniva percorso in tempi antichi dai pellegrini che si recavano al tempio di Diana. Si passa in gallerie naturali, strettissime fenditure delle rocce, cascatelle e ambienti del tutto selvaggi, sempre con splendide viste sul lago. Non mancano antiche opere idrauliche (cisterne di raccolta, cunicoli, canali esterni e sotterranei, …). Interessante anche la ricchissima vegetazione che incontreremo nel nostro cammino: querce, tigli, aceri, carpini, frassini, lauri, noccioli, castagni ed anche qualche faggio. In alcuni tratti il sentiero è scomodo e scivoloso, talvolta agevolato da corde.

Giunti in località Le Piagge, ormai quasi a Genzano di Roma, ci incammineremo in un agevole stradello che ci porterà alla bellissima Fontan Tempesta (possibilità di ammirare rospi in accoppiamento) alimentata da un torrente sotterraneo che parte dal Monte Cavo; da qui chiuderemo l’anello raggiungendo la parte alta del paese di Nemi con splendido affaccio panoramico.

È d’obbligo una sosta a deliziarci delle prelibatezze di cui Nemi è ricca, a partire dalle crostatine alle fragole…con crema o senza. Percorso per palati fini (in tutti i sensi), non lungo e con poco dislivello, occorre fare attenzione lungo il sentiero dell’acquedotto che non è sempre agevole….

🌄 Per la particolarità del sentiero, non adatto per principianti e per chi soffre in modo particolare di vertigini.